martedì 7 gennaio 2014



Recensione libri 3: Il trono di ghiaccio-
Sara J. Mass

Trama:
Serie: Throne of Glass n.1
Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti.
Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera.
Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano.
Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno... A lei spetta il compito di estirpare l'oscura minaccia, prima che distrugga il loro mondo.
Negli Stati Uniti Il Trono di ghiaccio è stato un vero e proprio fenomeno del self-publishing. Inizialmente pubblicato sul sito FictionPress, ha guadagnato un nutrito seguito di lettori fin dalla prima stesura e ora è venduto in undici paesi.

Recensione


Ah..finalmente un bel libro alla vecchia maniera. 
Era da un pò che non si trovava in giro fra le novità un romanzo nel più puro stile fantasy, con lievi assonanze allo stile della Caravan. 
Premetto che inizialmente non l'avrei mai detto. 
La magia, il male, i FAE sono abbozzati, trasparenti..solo dalla metà del libro in poi ti accorgi di non essere dentro il solito libro alla Hunger Games ( stupendo per carità, ma ci fa piacere se gli altri autori la smettono di farne brutte copie), 
Percepisci che è l'appendice di qualche cosa di meno banale. 
La protagonista mi ha colpito parecchio: di solito o sono degli uomini travestiti da donne o sono delle svenevoli gatte morte. 
Celaena è forte, bella e simpatica. Vanitosissima e amante del divertimento. 
Si è capito poco della sua storia, ma se ne apprezza il coraggio e la determinazione. 
Ho amato infinitamente il personaggio di Chaol dal primo momento in cui ho letto di lui. Mi è rimasto impresso quel gesto finale ( due mani che si toccano) così' semplice eppure così potente. 
E poi gli altri Dorian ( un debole rinsavito) e la principessa (misteriosa e intrigante). 
Un libro ben congeniato, con una fine, ma che ti lascia impaziente di sapere il resto. 
Consigliatissimo soprattutto a chi è stufo di leggere sempre la solita roba.

venerdì 3 gennaio 2014

Recensione libri 2: Ti prego lasciati odiare- 
Anna Premoli


Trama:

Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d'affari, tra di loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l'orario d'ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un'innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perché lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.


Recensione:


Davvero godurioso. Non l'avrei mai detto. 
L'autrice ha intessuto dialoghi interessanti e arguti su una trama banalissima e che poteva essere strascontata. 
Jenny è divertente, cattivella e con la lingua più affilata di un rasoio. Alla faccia di tutte le Bridget Jones che ci sono in giro. Ian è un bastardo arrogante e simpaticissimo, che riesce, nonostante i clichè, non so come, a far battere il cuore. 
Non è scontato, non è razionale o forse lo è troppo. 
Si sente il profumo di quest'uomo e si sentono i sospiri esasperati di lei. Consigliato. Consigliatissimo